Il recupero di materiali di scarto o presunti tale è una pratica molto diffusa, ma anche molto nascosta poichè in essa convivono diverse coscienze, a partire da quella più severa della sopravvivenza a finire a quella dell’arte. Da sempre gli scarti soddisfano e affascinano quasi senza considerazione di tempo e stato sociale, i più poveri riescono a trovare scarne risorse di una sopravvivenza quotidiana, gli studenti ne fanno un uso estemporaneo per l’arredo, gli anziani, in molti di loro è insita l’idea del non spreco e per alcuni dell’accumulo, per i creativi, gli artisti molto spesso una risorsa che li aiuti a trovare quell’idea geniale e diversa che gli faccia avere il riconoscimento a cui aspirano, i più ricchi per non essere screditati lo fanno sotto forma di moda. E' un mondo parallelo, c’è chi acquista sempre di più per poi buttare sempre di più, magari la stessa roba che ha gettato precedentemente riacquistandola sotto un’altra forma e altro nome, magari pure firmato, c’è ...