L’opera d’arte è precaria nel suo lavoro di ricerca dei punti di congiunzione e zone d’ombra che raccontano il rapporto tra visibile e invisibile. Bisogna attingere dal vento e fare sì che la sua energia circoli insieme a quella della luce; le forme non devono ostacolare ma diventare parte del gioco, la lettura non può fermarsi alla forma della materia. Essa deve andare oltre, essere capace di rendere visibile l’invisibile. Lo spazio, i vuoti e i pieni assumono significati differenti, ispirando così racconti e visioni dalle infinite possibilità. L’opera d’arte è infinitamente interpretabile, come la vita. Ogni sfumatura determina un contesto differente, unico e irripetibile; i vuoti e i pieni sono temporanei e interpretabili. Tutto nell’opera e nella ricerca è precario come nella vita, dove il conflitto è costante. Esistono conflitti nel nostro intimo che a volte fanno male e sono dannosi, altre fanno bene e sono guarigione - possono così ristabilire nuov...
Sergio Scarcelli i rifiuti sono l'anima nascosta di un linguaggio straordinario, fatto di racconti da scoprire e continuare. Questa mia pagina dedicata al riuso e riciclo creativo è un invito ad osservare, da un altro punto di vista quello che sembra scontato, ma che in sostanza non lo è mai.