Quelli come me,
io stesso come quelli,
vivo di un ordine che non è come il tuo
tu lo chiami disordine,
io cono d’ombra,
la mia inquietudine vive lì
nell’incrocio dei tanti punti di vista
compreso il tuo,
posso dirti che ognuno di noi
sta in un cono d’ombra,
ci sei,
ma non ci sei,
quello spazio è l’unico libero che mi rimane,
l’ho capito l’ho cercato,
ci sono ,
ma non ci sono,
la mia inquietudine,
è uno spazio libero,
vivo in quello spazio,
tutti gli spazi della vita vanno riempiti,
i coni d’ombra sono pieni di artisti, poeti,
dannati, amanti e mentecatti,
dove tu non verresti,
ma io si!
lì ci sono albe e tramonti,
che tu non vedrai mai,
albe e tramonti,
a me necessari
se vuoi te ne posso parlare,
ma in silenzio
ad occhi chiusi
solo così.
Sergio Scarcelli
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